L’importanza di dormire e cosa succede se dormiamo poco
Il dormire è una attività particolarmente peculiare della nostra vita; utilizziamo infatti in media un terzo del nostro tempo a dormire, momento in cui siamo incoscienti e in balia degli eventi esterni…
Perchè allora abbiamo bisogno di dormire così a lungo se, mentre dormiamo, siamo così indifesi?
Qual è la reale funzione del sonno?
INDICE
- Introduzione
- Se dormire fosse inutile…
- Sonno e evoluzione
- A cosa porta la mancanza di sonno?
- Perchè dormire è vitale
- L’omeostasi sinaptica e il sovraccarico cerebrale
Se dormire fosse inutile…
Se il sonno fosse una funzione inutile, con l’evoluzione della specie umana (e non solo) le ore di sonno sarebbero diminuite nettamente se non del tutto eliminate.
Questo però non è accaduto tant’è vero che l’essere umano ha bisogno di dormire 7 / 8 ore al giorno dal momento della sua apparizione sulla terra.
Tutti gli animali dormo, persino i gli insetti. Detto questo si può facilmente comprendere quanto il sonno e il sognare siano funzioni vitali per la nostra sopravvivenza.
A cosa porta la mancanza di sonno?
Come visto sopra, le persone hanno bisogno di dormire in media 8 ore al giorno. Quando si dorme poco, ci si sveglia stanchi, nervosi; la nostra capacità di concentraci è nettamente diminuita come le nostre prestazioni fisiche e mentali.
Si tende a mangiare perchè ci si sente giù di forze. Nel lungo termine, dormire poco porta a condizioni fisiche gravi come depressione, problemi cardiaci, diabete e Alzheimer.
Perciò, la prossima volta che i vostri vicini di casa si permettono di privarvi delle vostre ore di riposo, meglio non lasciate perdere…
Perchè dormire è vitale
Torniamo un attimo sulle fasi del sonno e le attività cerebrali del cervello durante queste fasi.
Nella fase profonda del sonno chiamata a onde lente il cervello umano organizza le informazioni apprese durante la giornata e consolida la memoria.
A seconda della quantità di onde lente che si creano in questa fase, gli scienziati sono in grado di prevedere le prestazioni della persona sulla attività appresa il giorno prima. Le funzioni delle onde lente del sonno non si limitano solo a questo.
L’omeostasi sinaptica e il sovraccarico cerebrale
Le onde lente hanno il compito di regolare l’omoestasi sinapica, ossia i legami neurali.
Questa funzione è estremanente vitale perchè, durante il giorno, il cervello è bombardato di informazioni e di connessioni sinaptiche.
Tuttavia, non tutte queste connessioni sono vantaggiose e, per evitare un sovraccarico cerebrale, solo le più utili possono essere conservate e consolidate.
Per questo, durante il sonno della fase profonda, i legami superflui tendono a scomparire e si consolidano solo quelli più importanti.
BIBLIOGRAFIA
New Scientis Academy – Lezione del Professor Anil Seth